I pannelli degli sportelli, lisci nella parte inferiore e con finte
cuciture oblique nella parte centrale, erano spesso caratterizzati
dal doppio colore, infatti, la parte superiore liscia era in genere
di colore diverso rispetto al resto.
I pannelli laterali posteriori furono realizzati in skay liscio
mentre la panchetta posteriore fu rifinita con delle cuciture longitudinali.
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Anche
nella realizzazione degli interni la «Carrozzeria Bertone»
riuscì a fare un piccolo capolavoro. Strumentazione costituita
da cinque strumenti circolari, due più grandi: tachimetro
e contagiri e tre più piccoli: temperatura acqua, livello
benzina e pressione olio. Nella parte centrale fu posizionato il
posacenere e tre comandi: regolazione intensità luce quadro,
velocità tergicristalli ed accendino. Nella parte destra
del cruscotto fu installata una maniglia di appiglio per il passeggero
e la serratura per il vano porta oggetti all'interno del quale era
posizionato il comando di apertura del cofano anteriore, nello stesso
pannello fu anche applicato il logo "Torino". Nella
parte sinistra del cruscotto trovarono posto le quattro levette
per il comando rispettivamente di: luci di posizione; luce quadro;
luce abitacolo; tergicristalli. Il comando del lavavetro fu demandato
ad una pompetta a pedale posta dietro il pedale della frizione.Il
volante fu realizzato con la corona nera e le due razze in metallo
cromato, leggermente bombate, con con il pulsante dell'avvisatore
acustico con scritta "Fiat".
L'impianto di riscaldamento dell'abitacolo fu dotato di un radiatorino
dedicato, i cui comandi erano costituiti da due levette poste nella
zona centrale in basso al cruscotto, tali levette regolavano la
portata d'aria e la temperatura. L'impianto fu anche dotato di un
efficente ventilatore che agiva su due bocchette ruotabili, poste
nella parte superiore del cruscotto, oppure su apposite bocchette
poste nella parte inferiore del cruscotto.
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I
rivestimenti interni e la tappezzeria dei sedili furono realizzati
in colorazioni diverse, in funzione del colore della carrozzeria.
La costante fu il rivestimento del pavimento dell'abitacolo, realizzato
con tappeti in gomma nera con trama quadrettata e bordi lisci. Tale
soluzione fece storcere un po il naso alla critica che avrebbe preferito
qualcosa di più elegante. I sedili, il cui schienale poteva
essere inclinato in avanti e regolato tramite una vite posta alla
base dello stesso, furono caratterizzati da cuciture longitudinali
nella parte centrale dello schienale e della seduta.
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