Finalmente, dopo oltre due anni di inattività forzata, si è riaperta la stagione dei raduni con il nostro meeting che si è tenuto nella splendida cornice dei Castelli Romani. Considerando la distanza della location da buona parte dei soci, la presenza di trentatrè equipaggi è da considerare un dato più che positivo. E’ stata l’occasione per ritrovarsi, per festeggiare il nostro trentennale e per rivedere anche qualche vecchio amico che da tempo non frequentava i nostri incontri; senza contare la presenza di ben tre soci nuovi e di un altro potenziale iscritto che sta restaurando la sua spider.
Il ritrovo era fissato per il pomeriggio di Giovedì 12 presso il Park Hotel Villaferrata, la splendida struttura di Grottaferrata scelta come base del raduno, ma più di qualcuno ha deciso di partire all’alba per essere presente già dal pranzo; da subito è emerso chiaramente come il tempo trascorso non abbia minimamente intaccato lo spirito di amicizia che contraddistingue le nostre manifestazioni, le persone si sono ritrovate con gioia e voglia di vivere al massimo questo evento.
Alle 16:30 si parte in colonna per il centro del paese alla volta dell’Abbazia di San Nilo, unico esempio di complesso monastico di ordine bizantino in Italia dove l’Eugumeno Padre Luca, che guida l’intera struttura, ci dà il benvenuto insieme al Sig. Angelo, ex sindaco di Grottaferrata. Il gruppo si divide in due per visitare la chiesa e il laboratorio di iconografia, ospitato nel complesso. La struttura è piena di aneddoti e storie che Padre Luca racconta con estrema passione, mostrandosi assai contento di rispondere alle nostre domande. Anche il laboratorio offre una spiegazione molto interessante su come le icone vengono realizzate e su quella che è di fatto una tradizione secolare che porta dietro di sé una simbologia tutta particolare. Nel tornare in Hotel c’è anche lo spazio per una sosta a Villa Cavalletti, un complesso che ospita un’azienda agricola 100% biologica, un istituto superiore e una modernissima struttura di accoglienza. Dopo aver fatto una passeggiata nel parco della villa, la più alta di tutte le ville tuscolane, siamo saliti sulla magnifica terrazza che sia affaccia sia sui castelli che su Roma, per degustare i loro prodotti, olio, vino e creme spalmabili.
Si rientra quindi in Hotel per la cena, dove ci attendono altri partecipanti, tra i quali uno dei due nuovi soci della Toscana.
Venerdì mattina non facciamo in tempo a scaldare i motori che già ci troviamo nella splendida cornice di Villa Grazioli, caratterizzata da splendide sale affrescate che abbiamo potuto visitare. Nel frattempo tre vetture con i colori della bandiera sono state posizionate davanti all’ingresso principale.
Dopo una sosta nei giardini antistanti la villa, siamo risaliti in macchina e ripartiti alla volta della cantina Villa Simone, dove abbiamo ricevuto una interessantissima illustrazione della storia dell’azienda e delle tecniche utilizzate in fase di coltivazione delle viti e produzione del vino. A seguire una piacevole degustazione delle etichette più rappresentative che ha preceduto il rientro in Hotel per il pranzo, passando nella piccola Monteporzio Catone. Lasciato l’Hotel alle 15 ci siamo avviati in direzione sud ovest, percorrendo in senso antiorario le strade che attraversano Grottaferrata, Marino, Castel Gandolfo, Albano e infine Ariccia, dove abbiamo parcheggiato le auto nella splendida Piazza di Corte, cuore di questo graziosa località famosa per il proprio ponte e per la celebre porchetta. Ad attenderci c’erano due archeologi che ci hanno illustrato le caratteristiche della piazza, firmata dal Bernini, e poi le incredibili storie della Locanda Martorelli, una antica stazione di posta che contiene al suo interno interessantissime storie affrescate sulle sue pareti. Dopo questo tuffo tra leggenda e realtà siamo ripartiti per la tappa successiva, sempre all’interno di Ariccia ma transitando per Genzano, sede di una delle infiorate più belle d’Italia; tra l’altro proprio in quei giorni, la strada solitamente adornata di fiori, è divenuta il set cinematografico per le riprese di Fast & Furious. Dopo aver attraversato le vie lastricate di sanpietrini e adornate di alberi siamo giunti al laboratorio “Del Ponte”, dove alle spider è stato riservato l’intero piazzale e agli equipaggi un tavolo pieno di panini con la rinomata porchetta e altre specialità del posto. Splendida l’accoglienza da parte di tutto il personale e grande ammirazione per le spider che riscuotono sempre un successo indescrivibile. Durante il ritorno in Hotel abbiamo attraversato per la parte alta di Rocca di Papa, all’interno di un borgo arrampicato sulle pendici di una delle tre caldere vulcaniche che caratterizzano il territorio dei Castelli Romani. Cena in Hotel con sottofondo musicale, presentazione di altri due nuovi soci e svolgimento dell’assemblea ordinaria, eccezionalmente tenutasi durante il raduno data l’inopportunità di organizzarla nei primi mesi dell’anno come di consueto. L’assemblea si è svolta molto rapidamente ed ha sancito l’approvazione del bilancio 2021, la conferma della quota sociale di € 70 per il 2023 e si è conclusa con la proiezione dei video di presentazione dei prossimi raduni: Salsomaggiore Terme (PR) 18 e 19 giugno e Folgaria (TN) 8/11 settembre.
La giornata di sabato si apre di buon mattino soprattutto per la richiesta giunta pochi giorni prima dal Comune di Rocca di Papa che ha fortemente voluto una veloce sosta delle nostre auto in piazza della Repubblica, nonostante il compito fosse quasi impossibile: tuttavia il comando di Polizia Locale e i volontari della Protezione Civile hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi; per l’occasione è stato messo a disposizione un drone che ha immortalato dall’alto la presenza delle nostre coloratissime auto. Il corteo è quindi ripartito in direzione Castel Gandolfo e, scortato dalla Polizia Locale, ha omaggiato con un inchino il Sindaco Eroe, Emanuele Crestini, scomparso prematuramente nel Maggio del 2019, durante lo svolgimento del suo lavoro.
L’arrivo a Castelgandolfo sulla terrazza belvedere intitolata a Giovanni XXIII , dopo un percorso panoramico con vista lago, ha visto le 850 letteralmente assediate dai tanti turisti; sistemate le vetture il gruppo si è diretto al palazzo Apostolico per la visita di un luogo inaccessibile fino ad una manciata di anni fa. Nel cortile di ingresso, a darci il benvenuto, abbiamo trovato schierate alcune limousine e papamobili utilizzate dai Pontefici anni addietro.
La visita ai bellissimi giardini e al museo allestito in quella che era la residenza estiva dei Papi è stata davvero molto interessante e si è conclusa poco prima di pranzo, servito all’esterno dal ristorante Sor Capanna situato nella strada centrale del paese, in un’atmosfera che ha fatto dimenticare i mesi passati chiusi in casa. Foto di gruppo sul balcone con affaccio sul bellissimo lago e ritorno al piazzale per recuperare le auto in vista della seconda tappa giornaliera: il caratteristico borgo di Nemi. Il percorso si è articolato lungo le pendici del vulcano, scendendo verso il lungolago con un serpentone coloratissimo e compatto. Risalita sul versante opposto che ha condotto su via dei Laghi, attraversando i boschi del parco regionale, prima di scendere nuovamente verso la meta successiva. Ad attenderci c’erano la vicesindaca di Nemi, il comandante della Polizia Locale, la nostra guida e soprattutto la signora Vanda, madre del compianto Emanuele Crestini, alla quale il club ha donato un gagliardetto alla memoria del figlio e dell’850 che lei stessa aveva posseduto in giovane età. La visita a uno dei borghi più belli d’Italia si è aperta con una degustazione di prodotti naturali e la camminata verso i luoghi simbolo, tra cui la chiesa di Santa Maria del Pozzo, il belvedere , alcuni vicoli e la terrazza degli innamorati, dalla quale si può ammirare non solo il lago ma anche il museo delle navi romane, il tempio di Diana Nemorense e la particolare conformazione del territorio, nel quale erano stati scavati dei lunghissimi cunicoli nella roccia già dai tempi degli antichi romani. Dopo la meravigliosa passeggiata è finalmente giunto il tanto sospirato momento di assaggiare la caratteristica crostatina alle fragoline di bosco e bere un meritato caffè seduti al tavolo, giusto in tempo per riabbracciare anche un altro storico socio venuto in 850 da Civitavecchia a salutare i partecipanti. Il rientro in Hotel è stato caratterizzato da un ulteriore percorso panoramico che ha visto il corteo attraversare i pratoni del Vivaro tra le due montagne, l’ippodromo più grande d’Europa, le mucche al pascolo e le ginestre in fiore. Passaggio veloce per altre due località dei castelli, la più alta in assoluto, Rocca Priora, e la caratteristica Montecompatri, prima di inerpicarsi sul monte Tuscolo, altro luogo simbolo della zona e centro della vita già prima dell’Impero Romano.
Una volta rientrati in hotel si è tenuta la cena di Gala con musica dal vivo, premiazione dei partecipanti e consegna dell’omaggio annuale per chi non lo aveva ancora ricevuto: un magnifico telo copriauto che ha scatenato gli applausi dei presenti; sono inoltre stati assegnati tre abbonamenti gentilmente offerti dal nostro sponsor Epocauto: uno all’organizzatore e gli altri a due fedelissimi soci della prima ora.
La serata è poi proseguita all’insegna di canti e balli, come da migliore tradizione del club.
Per la domenica era stata prevista una giornata piuttosto leggera, in modo da permettere a tutti di risparmiare le energie in vista del ritorno a casa, per molti piuttosto lontana dai luoghi teatro di questa manifestazione. Siamo quindi partiti alla volta di Frascati: Parcheggio riservato in piazza San Pietro e visita libera della cittadina, con passeggiata per i parchi e i vicoli e ingresso al museo civico Tuscolano, pieno di reperti rinvenuti nel corso dei secoli. Rientro in hotel per il pranzo conclusivo, con l’appuntamento fissato a metà giugno in quel di Salsomaggiore Terme.
Da parte del Club e dell’organizzatore un grande ringraziamento a tutte le persone che sono accorse, c’è stata qualche difficoltà meccanica di troppo e anche qualche variazione al programma, purtroppo indipendente dalla nostra volontà, ma il risultato è stato ottimo e crediamo che gli sforzi di tutti siano stati apprezzati, per cui credo sia giusto ringraziare non solo l’Hotel e il suo staff, ma anche tutte le strutture che ci hanno accolto con entusiasmo e cortesia e i comuni che si sono adoperati per recepire il nostro passaggio.
Arrivederci al prossimo raduno.