C’era una volta il raduno in giornata, giocoforza con una partecipazione limitata ai soci residenti nelle zone limitrofe. Poi l’anno scorso l’esperimento: abbiamo voluto sondare il terreno per capire il livello di apprezzamento se avessimo allungato l’evento da uno a due giorni e il risultato, ovvero una buona partecipazione già dal sabato, ci ha spinto a replicare. Così dal 17 al 18 giugno ventiquattro equipaggi hanno partecipato al raduno “i tesori della Bassa Padana” che si è svolto a cavallo delle province di Parma e Reggio Emilia con uno sconfinamento domenicale in terra lombarda. Un incontro baciato dal sole, per non replicare la trasformazione delle nostre spider in vasche da bagno dello scorso mese di maggio, che ha visto la presenza complessiva di 24 equipaggi, perfettamente in linea con l’evento di Salsomaggiore del 2022. Il 2023 pare confermarsi quindi come l’anno della ripresa con un netto aumento di presenze rispetto all’anno precedente, in parte ancora condizionato dalle code della pandemia, e lascia quindi ben sperare per il 2024 visto anche il continuo ingresso di nuovi soci.
L’organizzazione, curata in tandem da Vittorio e Marco, ha scelto come base l’Hotel Old River di Guastalla che, come in ogni raduno che si rispetti, ha portato a compimento un vero e proprio attentato alla linea dei partecipanti con proposte gastronomiche apprezzatissime.
Sabato pomeriggio il serpentone di vetture si è messo in marcia costeggiando il Po sulla vecchia statale che collega il grande fiume al passo della Cisa; abbiamo quindi imboccato stradine secondarie entrando in provincia di Parma e abbiamo raggiunto Colorno la cui piazza principale, di fronte alla celebre reggia, era stata riservata alle spider. Numerosi turisti e abitanti del luogo, armati di cellulare, non hanno perso l’occasione di immortalare le spider e la piazza in un contesto così particolare. Ci siamo quindi trasferiti dentro alla Reggia per la visita guidata delle magnifiche sale interne; costruita dai Farnese agli inizi del ‘700, passò poi ai Borbone che affidarono la ristrutturazione all’architetto francese Petitot: il risultato fu una piccola Versailles, nel senso che il palazzo colornese è fortemente ispirato alla celebre reggia parigina; abbiamo quindi visitato gli ambienti interni per poi terminare il giro con quattro passi nei giardini alla francese. Lasciata Colorno, siamo rientrati in hotel a Guastalla in vista dell’aperitivo in giardino e di un’ottima cena. La mattina successiva, con il serpentone arricchito da nuovi equipaggi appena giunti sul posto, siamo ripartiti varcando il Po e, una volta in provincia di Mantova, abbiamo puntato verso il fiume Oglio per raggiungere uno degli ultimi ponti di barche esistenti in Italia: con le dovute cautele lo abbiamo imboccato attraversando il fiume e, una volta raggiunta l’altra sponda, abbiamo percorso la strada sull’argine fino al punto in cui l’Oglio confluisce nel Po; proseguendo ancora per qualche chilometro abbiamo costeggiato il grande fiume per poi fare inversione, riattraversare il simpatico ponte di barche e puntare nuovamente verso l’Emilia con destinazione Gualtieri. Aderente al circuito “I borghi più belli d’Italia”, il paese è caratterizzato da una grande e magnifica piazza con portici dominata dal seicentesco Palazzo Bentivoglio; essendo lo stesso momentaneamente inagibile causa lavori, grazie alla collaborazione della Pro Loco una guida ci ha illustrato le principali caratteristiche dall’esterno, accompagnandoci poi per un giro negli altri punti di interesse del paese, tra cui il teatro posto nell’ala sinistra del palazzo stesso. Terminato il giro, come da programma si è passati all’aperitivo sotto ai portici prima di rientrare in albergo per il pranzo finale e ripartire verso casa con due bottiglie di ottimo lambrusco, omaggio del Club a ricordo di questo bellissimo weekend in amicizia. Un applauso particolare per gli eroici equipaggi laziali, pervenuti nonostante la distanza impegnativa, e ora muso puntato verso Città di Castello che ci aspetta per scrivere un’altra magnifica pagina di storia del nostro club.
Arrivederci al prossimo raduno.