Da Suvereto, nella Maremma Toscana, in provincia di Livorno, il lungo serpentone di 850 ha percorso magnifiche strade con paesaggi affascinanti.
Il raduno, dall’8 all’11 Maggio 2014, è stato frutto dell’ormai consolidata esperienza di Maurizio Pedemonte e consorte ed ha visto la partecipazione di un grande numero di equipaggi.
Quanto a fortuna col bel tempo Maurizio e signora, organizzatori del raduno, hanno davvero pochi rivali: ricordavamo tutti le splendide giornate al raduno trevigiano con un sole eccezionale ma con la giusta temperatura che permette di godersi al meglio una spider: ebbene, non sappiamo quali patti col diavolo abbiano sottoscritto ma anche stavolta il meteo è stato un preziosissimo complice: sole per tutta la durata del raduno! E poco male se qualcuno di noi ha bagnato la vettura (fuori e dentro) sulla via del ritorno.
Come potrete leggere nelle righe che seguono, in questi quattro giorni non ci siamo fatti mancare nulla: dai guasti meccanici lievi a quelli seri, dalle degustazioni di vino a quelle di olio, dalle visite di splendide località alla magia della costa tirrenica, passando per splendide vallate nell’entroterra e, per finire, anche un incidente stradale!
Particolarmente numeroso l’afflusso di equipaggi: complessivamente trentotto, un numero importante che conferma la rilevante dimensione raggiunta dal nostro club.
Abbiamo così assistito al debutto del neo socio Tonino Scacchetti da Camposanto (MO) e del veterano Gianni Casalino che mai aveva partecipato ad uno dei nostri meeting; prima presenza ufficiale anche per il viterbese Vittorio Borghesi, al volante di un’ammiratissima Racer Team, e ritorno particolare per un vecchio amico: infatti Paolo Dall’Olio, dismessa la spider – come disse lui stesso “causa incremento familiare extra” -, si è presentato con il pulmino 850 Familiare, moglie e quattro pargoli a bordo; molto gradita anche la presenza di Stefano Burbui, giunto dalla Francia con Amélie a bordo di una Brera Spider e del palermitano Gaetano Tarantino che, ancora unavolta, ha attraversato in nave il Tirreno per unirsi al gruppo; i restanti equipaggi sono pervenuti da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio; assente giustificato il presidente che per gravi motivi familiari per la prima volta dal 1992 si è visto costretto a saltare il raduno di primavera.
I primi equipaggi che nella giornata di giovedì hanno raggiunto le Corti di Montepitti, base logistica del raduno tra Cafaggio e Suvereto immersa nel verde, si sono concessi un’escursione a Campiglia Marittima da dove hanno potuto godere di una splendida vista sul Tirreno: il cielo era particolarmente terso e permetteva di vedere tanto l’Elba quanto la Corsica. Chi è pervenuto più tardi ha raggiunto direttamente l’albergo: quando verso ora di cena abbiamo varcato il cancello e ci siamo avviati verso la reception Federica mi fa notare un particolare: “Oddio, c’è Ghiro con le maniche rimboccate e le mani sporche…. Di sicuro qualcuno è nei guai!”. Infatti varcata la sbarra di accesso scorgiamo la macchina di Alfredo e Carmela Anzini priva di una ruota: il fusello si è letteralmente spezzato e fortunatamente non ci sono state conseguenze più gravi (A PROPOSITO: RICORDATEVI CHE I FUSELLI VANNO INGRASSATI ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO, QUANTO ACCADUTO SERVA COME MONITO!!); la macchina era quindi fuori combattimento ma la coppia romana ha preso la cosa con filosofia e si è trattenuta in compagnia fino alla fine del raduno, fruendo peraltro di ospitalità a bordo di altre spider e dell’auto di servizio (a proposito: mica tutti i club offrono quest’ultima opportunità). Cena con distribuzione del road book con l’abituale clima di amicizia che caratterizza i nostri incontri.
La giornata di venerdì si presenta abbastanza impegnativa: il raduno, patrocinato dai comuni di Suvereto e Massa Marittima, è giunto al via: poco meno di 200 km di percorso per affrontare il tour della Maremma Grossetana al mattino e di quella Livornese nel pomeriggio; dopo avere attraversato il selvaggio parco di Montioni, caratterizzato da un percorso in saliscendi tra i boschi abbiamo fatto una “sosta foto” nei pressi del Lago dell’Accesa, dalla caratteristica forma a ferro di cavallo; riaccesi i motori delle spider abbiamo puntato verso Giuncarico per raggiungere la celebre cantina Rocca di Frassinello la cui struttura, dominante la vallata, è opera di Renzo Piano. Il suggestivo percorso in direzione della cantina ci ha anche permesso di pregustare quale accoglienza avremmo trovato: infatti lo staff della cantina ha fatto ricolmare di ghiaia le numerose buche sul tracciato e ha fatto bagnare con acqua il tratto sterrato in modo che le spider non si impolverassero; impossibile desiderare di più! Spettacolare il posizionamento delle auto sul tetto a terrazza: da un lato lo sconfinato panorama sulla campagna maremmana, dall’altro un caleidoscopio di variopinte spider. Molto interessante anche la visita, durante la quale sono state descritte le tecniche di coltura e di produzione; memorabile la barricaia disposta a gradoni: una sorta di palasport sotterraneo disseminato di mille barriques per una potenzialità pari a 300.000 bottiglie di vino. Alla visita è seguita la degustazione, altrettanto piacevole; il gruppo, dopo gli acquisti di rito, è quindi tornato in albergo per il pranzo e subito dopo di nuovo a bordo delle spider sotto un cielo magnifico con destinazione il celebre viale dei cipressi tanto decantato dal Carducci; poche centinaia di metri prima, purtroppo, un incauto motociclista tamponava una spider, fortunatamente senza gravi conseguenze; l’imprevisto faceva sì che la prevista sosta a Bolgheri venisse cancellata; quindi dopo avere percorso il viale dei cipressi la colonna ha battuto le strade su cui si affacciano le più prestigiose cantine dei Supertuscans ed ha raggiunto Suvereto scollinando sul tortuoso tracciato del Parco Forestale di Poggio Neri.
Il borgo di Suvereto ci apre le porte e le spider invadono il centro storico: l’assessore al turismo Giorgio Margotti ci accoglie e ci accompagna per una passeggiata tra le vie del centro storico; i partecipanti omaggiano la memoria di Franco Scaglione, progettista Bertone che a Suvereto visse gli ultimi anni di vita, prima di una degustazione di prodotti tipici gentilmente offerta dall’amministrazione comunale.
Il coloratissimo serpentone di spider imbocca la via del ritorno e rientra in hotel per la cena. Il sabato prevede un programma più tranquillo ma sempre intenso ed interessante: al mattino è in agenda il tour dei parchi della Costa degli Etruschi, che prevede l’attraversamento del parco archeominerario di San Silvestro ed il percorso della strada della Principessa all’interno del parco costiero di Rimigliano prima di giungere al pittoresco golfo di Baratti, su cui si affaccia la necropoli etrusca di San Cerbone, oggetto di visita; non contenti, abbiamo fatto un’ulteriore sosta nel caratteristico borgo di Populonia dalla cui rocca si gode di una vista mozzafiato; l’itinerario pomeridiano ha visto la sosta nell’antica località di Montebamboli, ospiti della simpatica Donatella Raugei, per poi raggiungere Massa Marittima: dopo aver posizionato le vetture all’ombra del bellissimo Duomo, i partecipanti hanno visitato i principali monumenti della località che, così come Suvereto, è stata insignita dal Touring Club Italiano della prestigiosa bandiera arancione. La comitiva è quindi rientrata in hotel per la cena di gala.
Più succinto il programma di domenica che ha visto il ritorno al parco di Montioni per una passeggiata sul sentiero di Poggio Saracino fino alle antiche miniere di allume, con l’incontro di alcuni cinghiali allo stato brado; gran finale all’Oleificio Giovani di San Lorenzo, con degustazione di prelibati prodotti locali e rientro alle Corti di Montepitti per il pranzo conclusivo.
Gli organizzatori colgono l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione: il comune di Suvereto, il Comune di Massa Marittima, Parchi Val di Cornia, Cooperativa Colline Metallifere, il Gruppo Domini di Castellare – Rocca di Frassinello, il frantoio Giovani di San Lorenzo, la Cantina di Gigi in Suvereto ed il residence Le Corti di Montepitti. Infine un ringraziamento al direttivo del club per l’attività di supporto svolta.
Appuntamento al prossimo raduno….