Si arricchisce l’album dei ricordi del club con degli appunti di viaggio scritti da Roberto Ricci per un raduno svoltosi a Ravenna il 13-14 Settembre 2003. Un appassionato racconto corredato dalle foto di Pierangelo Gatto che rendono merito ad un bel raduno in una splendida Ravenna… buon viaggio…
Ci siamo ritrovati davanti alla basilica di S.Apollinare in Classe, sabato 13 settembre, la prima ora è stata dedicata al piacere di ritrovarsi dopo una lunga estate calda. Finalmente ci siamo decisi e siamo entrati nella basilica. I mosaici ravennati sono considerati patrimonio dell’umanità non a caso. Dopo la prima lustratina agli occhi abbiamo pensato anche a qualcosa di più prosaico, abbiamo circumnavigato il centro città, attraversato il ponte mobile e raggiunto Marina Romea, dove abbiamo fatto base all’Hotel Corallo, anche lui un pezzo di storia, anche se più recente, dei lidi ravennati. Come da programma il pranzo è stato veloce e frugale, non c’è tempo per un lungo riposo, Mirabilandia aspetta, così abbiamo ripreso la strada, riattraversato il ponte mobile e raggiunto il notissimo parco divertimenti; in pochi minuti ci siamo tuffati tra i giochi: il motto era “ognuno per sé, ci rivediamo alle diciotto” – ed ecco, impensabili, coppie di mezza età (e anche un po’ di più !) lanciarsi nei toboga e gareggiare con i ragazzini. Ci siamo proprio divertiti, ma è ora di risalire sulle spider e tornare all’Hotel Corallo per una cenetta di pesce e l’ormai classico dopo cena con i ricordi per i partecipanti al raduno (mi raccomando, tenete pulite le vostre auto…)
Domenica 14 sveglia, bagagli in auto, poi tutti in colonna verso Ravenna, dove, nel piazzale del mausoleo di Teodorico, ci aspetta la Polizia Municipale per scortarci nella zona a traffico limitato e raggiungere la piazza Kennedy, dove, davanti alla sede del nostro sponsor (il Banco Popolare di Verona e Novara), lasciamo le nostre cavalcature alle amorevoli cure del Guido, seguendo la guida che ci ha procurato l’Ufficio Turismo verso S.Vitale; la visita è un po’ veloce (sta per iniziare la messa), ma la guida è in gamba e riesce a spiegarci in modo esaustivo la meraviglia che si para davanti ai nostri occhi; recuperiamo gustandoci con calma Galla Placidia, piccola, ma splendida bomboniera, un condensato di storia e mosaici. Raggiungiamo poi la sede dei “tappeti di pietra”, recente quanto casuale scoperta, che arricchisce ancora di più la “collezione” di mosaici da visitare, e ci inoltriamo nel sottosuolo per ammirare i pavimenti di una villa del sesto secolo. Ci ritroviamo accanto alle spiderine poco dopo mezzodì, gli occhi ebbri di mosaici e monumenti, con la fame che comincia a dare segnali di nervosismo e quindi salutiamo la nostra guida, saltiamo a bordo e via verso la Vecchia Falegnameria! La tavola è pronta e, dopo il necessario refrigerio, si mangia, sopita la curiosità per il locale e gli attrezzi esposti. Come al solito la parte triste è quella dei saluti e del ritorno a casa, si indugia un po’, si cerca la strada migliore, con poco traffico, ci si scambia informazioni, poi a poco a poco tutti in strada, verso casa.
Arrivederci al prossimo raduno!!!